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Villa Mirabella e il sistema dei mulini idraulici dell’Alta Valle del Botro Sanguigna

di Parco Culturale di Camaiano


Proponiamo qui un breve percorso che permette di visitare importanti testimonianze del nostro passato: i resti dei mulini del Botro Sanguigna e Villa Mirabella.

Partendo dal parcheggio pubblico del Gabbro si prende Via di Bucafonda per scendere nel fondovalle dove, immersi nella boscaglia, si trovano i ruderi di tre mulini idraulici, detti “di Bucafonda”, “di Mezzo” e “di Cima”.

Dopo la visita ai mulini si ritorna al parcheggio e si continua il cammino lungo un breve tratto di asfalto (Via Miramare) fino a trovare, sulla sinistra, le indicazioni per la “Strada del Mille” (sentiero 199). Prendiamo questo sentiero che offre bel panorama sulla vallata est e la vista sulla settecentesca Villa di Poggiopiano. Subito dopo il passaggio sopra un piccolo corso d’acqua (il Rapaiolo) si lascia il 199 girando a sinistra per seguire il sentiero che porta a Villa Mirabella, visitabile solo all’esterno a causa della precaria stabilità dell’edificio.

Dopo aver ridisceso il viale della Villa, anziché tornare indietro fino al 199 si può tagliare andando direttamente verso la Via delle Capanne passando di fianco all’uliveta per arrivare in breve al punto di partenza dell’escursione.


Dati tecnici:

Il percorso ha una lunghezza complessiva di 3,7 km con un dislivello di ca 250 metri sia in discesa che in salita, in parte su strada asfaltata e in parte su fondo naturale di varia natura, e include il guado del Botro Sanguigna. Il tempo medio di percorrenza senza soste è di 1 ora e 45 min. E’ un percorso di difficoltà media ma può diventare più problematico nella stagione piovosa. E’ sempre consigliabile portare scarpe antiscivolo da trekking.

N.b.: Villa Mirabella è circondata da terreni di proprietà privata per cui si raccomanda di non deviare dal percorso segnalato. Sia la Villa che i mulini sono pericolanti, è quindi vietato entrare al loro interno o sostare nell’immediata vicinanza degli edifici.


Informazioni operative:

Si consiglia di lasciare la macchina al parcheggio pubblico di Via delle Capanne al Gabbro.

Focus generali:

L'AREA

Il percorso si svolge nei pressi del paese Gabbro, frazione collinare del Comune di Rosignano Marittimo


VEGETAZIONE E FAUNA

L’area del botro Sanguigna presenta aspetti naturalistici interessanti sia per le componenti della Flora (piante serpentinofite, Sugherete, essenze della Macchia Mediterranea con abbondanti infiltrazioni di Alloro vicino al corso d’acqua) che della Fauna acquatica (Granchio di Fiume).


STORIA

A poche centinaia di metri a nord-est rispetto all’attuale centro del Gabbro si trova un’area di antico insediamento che comprende il rilievo su cui sorgeva l’abitato medievale di Contrino (castello e chiesa intitolata a San Michele entrambi scomparsi).

Sul versante settentrionale del poggio è posta Villa Mirabella, costruita intorno alla metà del ‘700 dai Finocchietti, ricca famiglia di mercanti livornesi di origine francese. La Villa, uno splendido esempio di villa barocca toscana "a padiglione", oggi versa in uno stato di degrado preoccupante. Prima dell’emergenza Covid era stata oggetto di un progetto di recupero da parte di una società televisiva americana, progetto fallito a causa della pandemia.

Nel fondovalle, a occidente del rilievo, sono conservati i resti di tre mulini idraulici, detti “di Bucafonda”, “di Mezzo” e “di Cima” che furono di proprietà dei suddetti Finocchietti. Uno di essi, quello di Bucafonda, è citato nei documenti tardo medievali ed è l’unico mulino a ruota verticale (tutti gli altri hanno la ruota orizzontale o “ritrecine”) che ha lasciato testimonianze materiali sui Monti Livornesi.







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